DTF Inc. - Dipartimento Audiovisivi del Gruppo
Aternum Fotoamatori Abruzzesi:
composta da Camillo Di Tullio e Pierfrancesco
Fimiani (ai quali si sono aggiunti in seguito:
Mauro Smocovich, Sacha Rosel e Carlo Gallerati), è nata agli inizi degli
anni '90 ed ha fatto la sua prima apparizione
in pubblico nel 1991. Di Tullio e Fimiani,
presenti il 21-4-94 al 46° Congresso Nazionale
FIAF ed il 24-6-94 al Caffè d'Italy Pescara
(Manifestazioni FIAF), hanno ottenuto l'Ammissione
al 16° Euro Festival Premio Giovanni Crespi
a Legnano e sono stati ospiti in Belgio FIAF
come rappresentativa Italiana Multivisione.
LE LORO OPERE:
"VISTI DA VIAGGIATORI ANOMALI IN TERRITORI
MISTICI" 1992
"JW McKENZIE RACCONTA" 1994
alcune immagini di "JW Mc Kenzie racconta"
"LA COMMEDIA UMANA" 1996
"LA GABBIA" 1997
alcune immagini da "La Gabbia"
"La Commedia Umana" ha vinto come
migliore opera esordiente a Rieti, 1996.
La DTF Inc ha ottenuto inoltre il Patrocinio
FIAF per "La commedia Umana", il
Patrocinio FIAF per "JW McKenzie racconta",
il 10/2/1994, al 22° Trofeo Aternum ed Il
Riconoscimento da parte della FIAF per la
Manifestazione "ESPRESSIONI - IL RESPIRO
DELLE IDEE percezione simultanea" presso
il locale "Il Piacere" organizzata
insieme a Mauro Smocovich in Via Delle Caserme,
93 a Pescara il 27/12/1997 ed il 24/01/1998.
A Tabiano Terme, al 1° Congresso Audiovisivi
FIAF, "LA COMMEDIA UMANA" è stata
definita l'opera a più alta tensione drammaturgica.
Per il 2° congresso, la DTF INC. è stata
invitata a tenere un seminario sulla drammaturgia.
La voce fuori campo dell'opera "La Commedia
Umana" è di Mario Cordova, famoso doppiatore
di attori famosi tra i quali, uno per tutti,
Richard Geere. L'attore che interpreta l'opera
"La Gabbia" è Edoardo Oliva, noto
attore della scena abruzzese. Sono stati
recentemente premiati come primi classificati
a Prato per il premio Bacchino, che loro
scherzosamente chiamano "l'Oscar della
fotografia"!
In programma per la Dtf Inc due Multivisioni:
"Il Sogno di Ennis" e "Semplice
Esercizio", i soggetti sono di Mauro
Smocovich, il primo, "Metro" da
un'idea di Di Tullio, l'altro "Semplice
Esercizio" dal racconto omonimo di Smocovich.
Gli spettacoli "ESPRESSIONI, il respiro
delle idee - percezione simultanea"
e "L'Angelo Imperfetto - spettacolo
multivisivo in atto unico"
nascono dall'unione, in un'unica serata,
di diverse espressioni artistiche (proiezioni
multivisive, recitazione di racconti, proiezione
di fotografie, interpretazione di poesie).
Gli spettacoli, ideati da Camillo Di Tullio,
Pierfrancesco Fimiani e Mauro Smocovich,
variano di volta in volta per non essere
mai uguali a se stessi e prevedono in programma:
proiezioni in dissolvenza di Pierfrancesco
Fimiani e Camillo Di Tullio, racconti, poesie
e sceneggiature di Mauro Smocovich e Sacha
Rosel, letture di Massimo Pamio, interpretazioni
di Piero Pantalone, proiezioni di fotografie
metropolitane di Carlo Gallerati.
Il coordinamento è della DTF inc
Lo Spettacolo multivisivo in un atto "ESPRESSIONI,
il respiro delle idee - percezione simultanea"
ha riscosso un notevole successo durante
la sua prima rappresentazione ufficiale la
sera del 27 dicembre 1997, presso il locale
"Il Piacere" in Via delle Caserme
93 Pescara. Durante la serata è stata qundi
riproposta una replica a richiesta del pubblico.
Lo spettacolo si è ripetuto, con delle varianti,
sabato 24 gennaio 1998 presso il locale "Il
Piacere" a Pescara e presso il Centro
di accoglienza "Villa Paolo Barrasso"
a Caramanico Terme la sera del 25 agosto
1998. Le manifestazioni sono state riconosciute
dalla Federazione Italiana Associazioni Fotografiche.
Lo spettacolo e' stato ripetuto sabato 17
ottobre 1998 presso l'Archivio di Stato di
Pescara.
Lo Spettacolo multivisivo in atto unico "L'Angelo
Imperfetto"
e' stato rappresentato presso il Convento
di S. Domenico a Camerino (MC) il 17 giugno
2000 alle ore 22.00 in occasione della manifestazione
nazionale "Camerino Photographs 2000".
Regia e coordinamento: Camillo Di Tullio
e Pierfrancesco Fimiani
Sceneggiatura: Mauro Smocovich.
Interprete: Piero Pantalone. (L'Angelo Imperfetto)
Collaborazione alla sceneggiatura: Sacha
Rosel
La proiezione multivisiva
nasce, in breve, così: da un'idea iniziale
viene elaborato un soggetto, una sorta di
racconto dal quale derivare le sensazioni
per una ricerca fotografica più approfondita
tesa a ricreare gli spazi e le vicende della
storia. Vengono sviluppate le diapositive
per la proiezione. Successivamente si passa
al montaggio che prevede una colonna sonora
e la recitazione da parte di uno o più attori.
L'opera finale prevede la proiezione in dissolvenza
(chiamata multivisione o diaporama) di minimo
due diaproiettori sincronizzati con la colonna
sonora e la recitazione.
La percezione simultanea (o sinestesia)
non è altro che, in psicologia, il fenomeno
per cui la percezione di determinati stimoli
è accompagnata da particolari immagini proprie
di un'altra modalità sensoriale e, in linguistica,
la figura retorica consistente nell'associazione
di due parole relative a sfere sensoriali
diverse. Gli autori Di Tullio, Fimiani e
Smocovich cercano appunto di ricreare la
sinestesia con espressioni artistiche diverse
tra loro ma complementari (Multivisione,
Fotografia, Musica, Letteratura, Recitazione).
"ACCENDIAMO I PROIETTORI!"
CONVERSAZIONE CON LA MULTIVISIONE DELLA DTF
INC.
a cura di Sacha Rosel
Sacha Rosel: Com'è nata l'idea delle multivisioni?
Camillo Di Tullio: è nata perché è nata.
SR: Che cos'è una multivisione?
CDT: E' una forma di espressione artistica.
E' l'arte di sincronizzare musica e immagini
che, attraverso una programmazione creativa,
vengono trasformate in spettacolo, in qualcosa
di nuovo.
SR: La serata che avete creato al locale "IL
PIACERE" (il 27/12/97) si chiama "ESPRESSIONI:
Il respiro delle idee". Si puó dire
che la multivisione, rispetto alla fotografia,
sia un respiro piu' ampio?
CDT: Beh, anche la fotografia coinvolge in maniera
totale: se io guardo un'immagine canonicamente
perfetta e la creativitá dell'autore si trasforma
in comunicazione, io divento parte dell'opera
e respiro assieme a lei. Quindi, non si può
dire che la multivisione sia il respiro piú
ampio della fotografia...
Pierfrancesco Fimiani: Anzi, alcuni sostengono
proprio il contrario: che la multivisione
sia...
SR: ...l'imbastardimento...
PF: Si, l'imbastardimento della fotografia...
molti lo pensano.
SR: Ma perché i fotografi e i fotoamatori si
accaniscono contro la multivisione?
PF: Chi fa della multivisione la propria
forma artistica punta molto all'idea, quindi
si sofferma meno sull'aspetto formale della
fotografia... a differenza di chi fotografa
per la singola immagine, volendo, solo con
essa, attuare la comunicazione. Un fotografo
che guarda la multivisione guarda la singola
immagine e non l'idea complessiva.
CDT: La nostra idea, ogni volta che accendiamo
i proiettori, è quella di lanciare un messaggio,
di arricchire lo spettatore.
SR: C'è un'influenza cinematografica nei vostri
lavori...
CDT: Si, usiamo un linguaggio cinematografico!
Le nostre immagini comunicano come parte
di un tutto, e non come entitá isolate.
PF: Qualcuno ci rimprovera di non prestare
molta attenzione alla tecnica fotografica,
ma per noi la tecnica fotografica è il mezzo,
non il fine.
CDT: Peró, Michele Gouyot Bourg, bianconerista
famosissimo, ci ha detto: "Complimenti,
io non riuscirei mai a fare un lavoro del
genere". Ció non significa che noi siamo
bravi ma che, semplicemente, ci esprimiamo
in maniera diversa. Un'altra persona, molto
autorevole nel campo fotografico pescarese,
ha definito le fotografie che compongono
"LA COMMEDIA UMANA" degli acquerelli...
e per noi è una bellissima soddisfazione.
SR: Si può dire che la multivisione sia un mezzo
per visualizzare la molteplicitá delle forme
che esistono nel reale al di fuori e dentro
di noi?
CDT: Da che parte si legge questa domanda?
Me la rifai? No, aspetta... sto creando...
la multivisione utilizza le varie forme che
esistono nel reale per trasmetterci qualcosa
che nel reale non si vede.
SR: Una rielaborazione della realtá, dunque.
CDT: Si, ricreiamo gli ambienti adatti alla
storia attingendo da ció che la realtá ci
puó fornire.
SR: Com'è cresciuta la vostra multivisione?
CDT: Prima di noi, la multivisione a Pescara
consisteva in una serie di fotografie proiettate
senza un reale intreccio narrativo. A noi
è venuto in mente di farlo in maniera diversa.
Abbiamo acceso il proiettore ed è partita
la magia: ci siamo guardati negli occhi ed
è stato amore a prima vista.
SR: Avete visto la luce.
CDT: Esatto, abbiamo visto l'immagine che
si trasforma sullo schermo e abbiamo capito
che quella sarebbe stata la nostra forma
di espressione. Facendo palestra con le diapositive
di Giuseppe Mancinelli, abbiamo affinato
la tecnica...
PF: ...imponendoci alcune caratteristiche,
come i movimenti di camera, l'uso cinematografico
del montaggio, la carrellata, la zoomata,
gli effetti di sfocature e le chiusure a
nero... Un'altra cosa importante che abbiamo
introdotto sono gli avvii, fatti spesso senza
foto, ma soltanto con rumori che creano suspense.
Chi fa normalmente diaporami non usa queste
tecniche. Da qui nacque l'incazzatura, il
voler rompere con una certa rigiditá... e
quindi la DTF INC...azzati.
SR: Come organizzate il lavoro?
PF: Lavoriamo in equipe, cercando quanto
piú possibile di dividere i lavori. Un ruolo
fondamentale è quello del soggettista, che
ci da l'idea. Una volta partita l'idea...
CDT: ...realizziamo le immagini, poi... si
lavora in sinergia: Piero al montaggio, io
alla programmazione. La musica è scelta da
entrambi.
PF: Per fortuna andiamo d'accordo, e forse
è proprio questo a rendere rara l'equipe
nella multivisione: il coordinamento. Tante
persone che lavorano insieme.
SR: I nomi, facciamo i nomi!
CDT: Allora i nomi piú importanti sono: Mauro Smocovich (soggettista), Mario Cordova (voce de "LA
COMMEDIA UMANA" doppiatore di Richard
Gere e Harrison Ford), Edoardo Oliva (interprete
de "LA GABBIA"), Bruno Colalongo,
Sa' Del Rosario, Pietrino Di Sebastiano e,
ultimamente, Carlo Gallerati e Sacha Rosel, che si sono uniti a noi nelle ultime due
repliche di "Espressioni".
SR: Progetti per il futuro?
CDT: Lo spettacolo è il nostro futuro!
PF: Vogliamo eliminare qualsiasi tipo di
barriera tra le varie discipline artistiche.
Con "ESPRESSIONI" in un unica serata
abbiamo avuto l'opportunitá di unire tanti
artisti di generi diversi, tutti presenti
nella stessa sala.
CDT: Accendere i proiettori... questa è la
nostra frase... che porteremo avanti... Si,
sto creando: la luce dei proiettori come
la luce...
SR: Della vita?
CDT: No, che è!? Troppo!... come la luce
dell'arte che è come la pioggia. Che bagna
tutti! Ricchi e poveri. E' come... è come....
e non lo so! mi si è sgonfiato in mano...
Il futuro è l'ingrandimento della nostra
equipe. Per un breve periodo un musicista
(Nicola Russo) ha collaborato con noi. Poi
ho incontrato un vecchio amico (Mauro Smocovich),
autore di un libro che ci è piaciuto e da
cui abbiamo deciso di trarre alcuni soggetti
per i nostri lavori. A Tabiano Terme, poi,
al Primo Congresso Audiovisivi FIAF hanno
definito "LA COMMEDIA UMANA" l'opera
a piú alta tensione drammaturgica... e, per
il prossimo congresso, la DTF INC. è stata
invitata a tenere un seminario sulla drammaturgia.
E infine, l'onore piú grande che potessimo
ricevere: siamo stati premiati come primi
classificati a Prato per il premio Bacchino,
che noi scherzosamente chiamiamo "l'Oscar
della fotografia"!
SR: Complimentissimi!
DTF: (in coro) Grazie, grazie!
SR: Sono previste delle repliche di "ESPRESSIONI"?
CDT: Siamo stati a "IL PIACERE"
il 27/12/97 ed il 24/1/98; poi a Caramanico
il 25/8/98 nel Centro Accoglienza "Villa
Paolo Barrasso" e nell'Archivio di Stato
pescarese il 17/10/98, in occasione del cinquantenario
della FIAF (Federazione Italiana Associazioni
Fotografiche). Non abbiamo ancora in programma
delle repliche, ma ci stiamo muovendo per
realizzarne una al "Florian Espace"
di Pescara.
PF: Siamo piacevolmente sorpresi soprattutto
da "ESPRESSIONI" che si è rivelato
un successo... Nella stessa serata, due repliche...
con la richiesta di una terza. Poi soprattutto
tanta attesa legata a questo vero e proprio
spettacolo, nè una proiezione nè...
CDT: ...dove nessuna forma d'arte ha prevalenza.
SR: C'è anche animazione...
CDT: "C'è nicotina nell'aria: si sperde,
si scioglie, e insieme ad essa si consuma
un altro minuto di questa vita...".
SR: Sono le parole de "LA COMMEDIA UMANA"
recitate da Mario Cordova, parole di...
PF: Marco Fimiani, un'allucinazione di Marco
Fimiani...
CDT: Che non ricorda di aver scritto.
SR: Io finirei qui, alla prossima.
(Risate)
L'ULTIMA FATICA DELLA DTF Inc.:
clicca sul manifesto per ingrandirlo...