"Il vero inferno è una cosa senza rumore. Esso non delira o infuria, non è una bestia feroce, ma un che, un qualcuno di sordido e molle che s'insinua in noi, quando con noi non nasca, e a poco a poco riempie tutte le nostre cavità, fino a soffocarci."

(Tommaso Landolfi - "LA BIERE DU PECHEUR")

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(...) Qualunque cosa fosse, una torva inquietudine attraversava il paesaggio; un'inquietudine fatta di dimenticanza e di attenuazione. Era come se il silenzio del sole malvagio prendesse come suo un corpo imperfetto. Si sarebbe detto che stesse per succedere qualcosa e che dappertutto ci fosse un'intuizione con cui il visibile si copriva. (...)

(Fernando Pessoa - "IL LIBRO DELL'INQUIETUDINE")

Alberto Burri "Grande Cretto Nero" (1977) acrovinilico su cellotex	Alberto Burri "Rosso Plastica" (1964) plastica, acrilico e combustione su tela

"My name is Jimmy,
but my friends just call me
'the hideous penguin boy.'"

(Tim Burton - " JIMMY, THE HIDEOUS PENGUIN BOY ")

"L'oscurità è il rifugio dove va ad appollaiarsi il cuore dell'amata, ed è l'uccello notturno che gracchia contro il suo spirito e il vostro, lasciando cadere in mezzo a voi l'orrenda estraneità delle sue viscere. Il gocciolìo delle vostre lacrime è il suo pulsare implacabile. Gli abitanti della notte non seppelliscono i loro morti, la creatura mondata del guscio dei suoi gesti essi l'appendono al collo a voi, sveglia, che siete la loro beneamata. E dovumque andiate, la creatura vi seguirà, voi coi vostri vivi, l'amata coi suoi morti, e non morirà mai, verso la luce del giorno, verso la vita, verso il dolore, fino a che non sarete entrambe carogne."

(Djuna Barnes - "LA FORESTA DELLA NOTTE")

"L'inquietudine è questo: ricercare, senza tregua, il nome che avevi, e il nome del Luogo in sé."

(Anna Maria Ortese - "CORPO CELESTE")

"Un'opera letteraria senza emozione è un'opera morta; diventa un documento invece di una rivelazione."

(Katherine Mansfield)

"...la vera pazzia (...) è una estraneità totale, al mondo, s'intende. Un buco nella intelligenza, nell'azzurro, dal quale entrano il freddo e la cecità degli spazi stellari. (Spesso si spalanca. Restare sul margine è ancora una vittoria)."

(Anna Maria Ortese)


"Stupido dire, stupido dire
che quei due morti siamo noi, noi, noi
noi così bianchi così stretti vicino, vicino
qualcuno piange, uno tocca il violino, violino
va via anche il sole dal vecchio mulino
per un altro amore
noi che bisognava cercare di capire, capire
capire cosa? che forse l'amore eh l'amore
gli occhi perduti per non far rumore
ecco tutto qui."

(Enzo Jannacci - "ECCO TUTTO QUI")

"Perchè ci sia parola, la sillaba deve, impercettibilmente, svanire o estinguersi; la parola si architetta infatti nell'intersezione del vuoto e del silenzio. Allo stesso modo, perchè ci sia visione, senso della luce o assimiliazione alla luce, si deve aver vissuto la notte - nella Notte - dalla cui oscurità, come da una materia prima, nasce il riverbero dell'Aurora"

(María Zambrano - "DELL'AURORA")

"I have walked behind the sky.
For what are you seeking?
The fathomless blue of bliss"

(Derek Jarman - "CHROMA")

"NIGHTMARE BEFORE CHRISTMAS" by Tim Burton