ACQUA CORRENTE
Lvrluca
un cielo ricoperto di stelle fa da cornice
ad un paesaggio romantico. come questo: pochi
al mondo. due giovani s'abbracciano e i loro
volti sbiaditi e tremolanti si possono osservare
nella senna come un sogno. due amanti si
danno l'ultimo bacio prima di tornare dai
rispettivi compagni. un bambino confonde
le braccia di morfeo con quelle della madre.
un giovane lancia un urlo disperato alla
sfortuna. lì, nella senna, queste immagini
si confondono e si perdono nel mare. il fiume
le guida lontane, per farle perdere e disperdere
nello spazio e nel tempo.
Un giovane si lava le mani e guarda il riflesso
del proprio volto nell'acqua, un'immagine
a lui conosciuta ma che il tempo sta corrodendo
più in fretta del previsto e, il riflesso
bianco dei capelli è niente rispetto al dolore
che ha nell'anima.
Ha già capito tutto, il suo amore lo vuol
lasciare e così saranno gli incubi, saranno
le tristi notti passate lontane da quel luogo:
chissà dove. Quegli occhi si stanno spegnendo
ogni giorno che passa. Ogni tanto nella sua
mente si affollano le parole della bibbia.
"e Abele fu ucciso".
già, "le frasi consuete sui muri di
praga", direbbe augusto d'aolio, oppure
"ho difeso il mio amore", non so.
ma io sono il narrante e devo fare il mio
mestiere e a voi toccherà solo leggere senza
interrogazione alcuna. perciò vi dirò subito
come prosegue la storia di questo "piccolo
uomo, un grande uomo, uno come noi"
(e smetto, giuro, di fare citazioni).
Nel freddo di quella notte, la sua immagine
dall'acqua sembrava non volesse andar via.
Pareva volesse restarci incollata. E anche
quando l'acqua era scesa tutta, giù, nello
scarico, il volto rimase impresso sul lavabo!
Quasi come sulla Sacra Sindone. Un volto
restò impresso su quella ceramica. Voleva
ricordare al mondo quello sguardo disperato.
Già, il ragazzo era proprio innamorato.
Non voleva, non poteva perdere il suo amore.
Ma aveva già provato di tutto. Neppure la
lettera a Bush era servita a molto.
il mattino seguente fu svegliato. in europa
saranno state le 3 del mattino. lì potevano
essere le 14.
tutto era pronto. anche gli spettatori erano
già lì.
Una lacrima scese sul viso di quel piccolo
uomo. Poi ci pensò bene. Sapeva che lo spettacolo
doveva andare avanti, ma le lacrime non voleva
regalarle a nessuno se non al proprio amore.
Allora con fare deciso si asciugò gli occhi,
dette un pugno alla porta di quella stanza
ed uscì. Un piccolo cortile, girando l'angolo
a sinistra ci si trova di fronte alla porta.
E poi... si aprirà il sipario.
ma nel percorrere quel tratto di strada un
fischio. I suoi occhi si levarono al cielo.
Vide un avvoltoio oscillare nell'aria. L'uccello
planò vicino al piccolo uomo. Un volo non
acrobatico, ma neppure statico.
- non preoccuparti, l'acqua dal lavabo scenderà
giù, nello scarico. Arriverà ad abbracciare
quelle del mare e della senna, del reno,
del danubio e del po.
- That's all right. - Il giovane ragazzo
americano perdeva l'amata ma ora era felice.
Felice e disperato di averla amata, di averla
avuta, di averla vissuta. Ma il passato come
l'acqua scivola via, lava, purifica: il passato
è passato, andato.
La corrente dell'acqua porta con se gli stracci…
la corrente di quella sedia portava con se…
la vita.
l'avvoltoio assistette alla scena. per fortuna
non ci furono applausi alla chiusura del
sipario e sarebbe bello se ora, potessi dirvi:
e mi svegliai tutto sudato, presi la pipa,
ricominciai a fumare e, poi, scrissi un'altro
racconto horror. Ma questo, signori, è il
teatro della vita dove l'avvoltoio osserva,
a me tocca raccontare e a voi... tocca sperare.
LVRLUCA nasce a Crotone nel 1979. Negli anni che
seguono il piccolo della specie umana cresce
in fretta, più del previsto, a causa di inevitabili
problemi familiari. Si dedica alla caccia
di donne della stessa specie e alla propria
formazione culturale, vero hobby per tutti
i cuccioli della specie. Nel 1998, terminati
gli studi di tecnico delle industrie elettroniche
con 60/60, si trasferisce a Salerno per continuare
l'attività di formazione, cambiando, però,
completamente l'orientamento di studi. Qui
intraprende un corso umanistico, forse per
entrare a far parte del regno animale più
complesso. Così decide di iscriversi all'università
di Salerno per frequentare il corso in scienze
della comunicazione.
Nel frattempo non ha abbandonato il suo sport
preferito, la caccia e, prosegue con altre
attività parallele e distanti. Negli ultimi
anni ha deciso di tediare i suoi simili con
alcuni racconti minimalisti.
E' possibile contattarlo tramite la posta
elettronica all'indirizzo lvrluca@libero.it
E questo è tutto.