UNA GIORNATA
DI UN CITTADINO MODELLO

di Gabriele Di Muzio


Andando verso il luogo di lavoro al mattino di buon'ora, ci si imbatte - affissi sui tabelloni ai lati della strada - in enormi ritratti del Leader che ci guarda bonariamente da dentro il suo maglione blu. La vita in citta' scorre lenta e ordinata. Passanti e massaie fermi di fronte ai ritratti del Leader osservano entusiasti il suo rassicurante sorriso. Da quando, qualche anno fa, gli ultimi ritrovati della manipolazione genetica gli hanno consentito di controllare l'invecchiamento delle cellule, il nostro Leader sembra ogni giorno piu' giovane. Si prevede possa restare ancora molto a lungo con noi. Nei negozi - tutti di proprieta' del nostro Leader - il suo leggendario maglione e le sue scarpe che aiutano ad osservare meglio il mondo garantendo un punto di osservazione piu' elevato, vanno sempre a ruba, anche dopo cosi' tanto tempo.

Si dice che molti anni fa sia stato "eletto" sulla base di una primitiva procedura mediante la quale il popolo esprimeva - sulla base di immagini televisive - una sua erronea opinione su alcuni individui che si candidavano a guidarlo. Oggi, fortunatamente, questo non accade piu'. Il nostro Leader, nella sua magnanimita', ci ha sollevato da tali incombenze piu' grandi di noi. Nella sua bonta', egli ha esteso a tutti l'elisir che consente una vita lunga e senza affanni.

A mezzogiorno in punto, come ogni giorno, la citta' si ferma per ascoltare il Leader che parla dai monitor presenti ovunque, negli uffici, per strada, nelle hall degli alberghi, nei bar e, naturalmente, nei bagni e nelle camere da letto. Tutte le attivita' cessano per dieci minuti durante i quali il nostro Leader, sempre piu' giovane e sorridente, ci dedica un po' del suo preziosissimo tempo: e' infatti sempre impegnatissimo nelle sue gravose responsabilita' che ci consentono di liberarci dall'ansia di dover prendere delle decisioni. Egli invece si accolla volentieri questo fardello, senza troppo affanno e senza farlo pesare troppo. La gente, riconoscente, lo ascolta e lo segue attentamente in ogni sua apparizione video, anche se pochi lo hanno visto in carne ed ossa.
Mentre gli astanti osservano il Leader nei monitor, io passo in fretta tra loro senza fermarmi. Il mio comportamento dovra' sembrare ben strano, ma nessuno mi nota: sono un uomo senza importanza, come tutti.
Anche oggi il nostro Leader legge e commenta una parabola tratta dalla Neobibbia da lui redatta anni or sono e divenuta ormai testo fondamentale per la vita di tutti noi, che consultiamo quotidianamente e da cui traiamo sollievo e fonte d'ispirazione per i nostri acquisti.

Si dice (ma a me sembra francamente inverosimile) che una volta esistevano altri canali televisivi e che il nostro Leader ne possedesse soltanto uno. Poi, lentamente, riusci' ad acquistarli tutti, fino a quando, illuminato, decise di unificarli in quello che abbiamo oggi. Che idea geniale! Eliminare una tale confusione ed eliminarci la fatica improba di una scelta che nessuno di noi sarebbe in grado di compiere, oberato com'e' dalle molteplici, affannose operazioni quotidiane!

Quando parla il nostro Leader, persino i Venditori sospendono, sia pure per poco, il loro incessante ma indispensabile vagare alla ricerca di Acquirenti. Questi ultimi sono ben lieti di ricevere i loro consigli, anche a casa (e del resto e' vietato impedir loro l'ingresso, infatti devono poter accedere in qualunque momento per porgerci soluzioni immediate ed intelligenti agli svariati dilemmi della nostra esistenza). Il Leader - che non si interessa di queste cose - non si stanca pero' mai di incitarci ad affidarci sempre e ciecamente a loro per qualsiasi problema, come rifornirci di ossigeno o come pagare la tassa per circolare a piedi.

Nella grande sala si mangia in silenzio il solito nutriente ottimo cibo preconfezionato, tutti assorti nell'ascolto delle ultime incredibili notizie provenienti da paesi lontani dal nome impronunciabile, dove tutti vivono nella fame, nella guerra e nell'anarchia. Che fortuna abbiamo ad essere Acquirenti del nostro paese, dove invece tutto funziona magnificamente, ci sono televisioni dappertutto, siamo tutti cosi' ben informati e possiamo comprare qualsiasi cosa! Non passa giorno in cui ciascuno di noi non si ricordi di ringraziare il nostro Leader per la sua lungimiranza e genialita'. Come faremmo senza di lui?

Di ritorno a casa, mentre vago per le strade buie e deserte rischiarate solo dalla luce delle televisioni perennemente accese (un'illuminazione stradale sarebbe uno spreco inutile, cosi' il nostro Leader ha deciso - gia' da molti anni ormai - di convogliare tutta l'energia elettrica disponibile esclusivamente verso i servizi veramente essenziali), strani pensieri si affollano nella mia testa. E se il nostro Leader non esistesse realmente? Dopo tutto, quasi nessuno l'ha visto di persona... Probabilmente e' troppo preso dai suoi impegni e non ha tempo per incontrare gli Acquirenti... In effetti governa benissimo cosi', attraverso la televisione. E poi, a che scopo incontrare i consumatori? Ciascuno di noi e' gia' cosi' soddisfatto della propria vita, soprattutto a paragone di quello che devono sopportare altre stirpi sfortunate che non conoscono la gioia di essere guidate da un Leader come il nostro! Ma come fanno a sorgermi certi dubbi?!

Mentre entro nel portone di casa immerso in questi pensieri, un topolino mi taglia la strada per rituffarsi nel cumulo di immondizia che ostruisce da sempre l'ingresso. Questi simpatici animaletti vi si trovano a loro agio; la massa di rifiuti cresce a dismisura giorno per giorno: quale simbolo di ricchezza, successo e felicita', indice di progresso e di crescente soddisfazione dei consumatori!

Entro nella mia camera da letto ed ascolto le ultime notizie: le vendite sono in costante aumento... l'ingorgo quotidiano nella capitale continua e si concludera' solo a tarda notte... oggi sono state eseguite altre condanne a morte di pericolosi ecocomunisti (ora mi sento molto sollevato... pero' non pensavo fossero cosi' numerosi...)... il tempo e' stabile (il cielo e' sempre di un costante, immutabile, splendido grigio scuro, come nelle pubblicita'!) ... il nostro Leader gode di ottima salute... tutto va per il meglio, insomma.

E' pero' tardi. Sono stanco. Spengo la tv e vado a dormire. Domani, come tutte le mattine, mi attende la solita fila per tentare di accedere al quiz a premi e guadagnarmi cosi' la giornata.




Gabriele Di Muzio autore sconosciuto di etnia incerta e fede politica fin troppo scoperta. Di lui si sa che e' sotto la quarantina e che scrive solo per divertimento. Vive da anni all'estero spostandosi continuamente. Non vuole pubblicare ne' diventare famoso ne' tanto meno finire sui giornali o in televisione. Scrive a mano, odia il computer ma ha imparato a sfruttarlo per inviare i suoi scritti agli amici. Introverso e nevrotico, non diventerà mai un vero scrittore.